La storia della Stazione Sperimentale “Orazio Raimondo” inizia nel 1916 in occasione del primo convegno floreale tenutosi a Sanremo, dove si prospettò la necessità di dare vita ad un centro sperimentale per i fiori. Analoghe strutture servivano altri comparti agricoli.
Promotore dell'idea fu l'onorevole avvocato Orazio Raimondo, personaggio di primo piano dell'ambiente politico del tempo.
Occorse però un lungo travaglio prima di giungere alla data del 25 gennaio del 1925, giorno in cui venne firmato il decreto N° 129 che formalizzava la nascita della Stazione Sperimentale di Floricoltura di Sanremo.
A dirigere la Stazione venne richiamato da Cuba il professor Mario Calvino, autorità ormai riconosciuta a livello internazionale per l'intensa attività di ricerca scientifica in materia floricola.
Come assistente botanico venne nominata la professoressa Eva Mameli Calvino, mentre la presidenza venne affidata all'ingegner Paolo Stacchini, valente economista floricolo e autore di numerose pubblicazioni anche divulgative sul mondo floricolo ligure. Il suo successore fu Domenico Aicardi, pioniere della floricoltura e nome illustre nel mondo dell'ibridazione.
Purtroppo il fallimento della banca M. Garibaldi e C. danneggiò finanziariamente anche la Stazione Sperimentale che non poté portare a compimento i progetti di realizzazione di uffici e laboratori. Nel frattempo i coniugi Calvino acquistarono Villa Meridiana, in località Punta di Francia, attorniata da un vasto giardino, un luogo che verrà descritto e ricordato molto dal figlio, il grande scrittore Italo Calvino.
La direzione della Stazione Sperimentale rimase in mano al professore Mario Calvino fino alla sua morte, avvenuta nel 1951, ma che idealmente continuerà passando alla responsabilità della moglie, la professoressa Eva Mameli.
Testo liberamente tratto da: B. FILIPPI, Le radici dei fiori. Gli uomini e la storia della floricoltura del Ponente Ligure. VIGEVANO, DIAKRONA Edizioni, 1998.